La Stampa - Consultazione Archivio

LA SCUOLA GRANDE DEL TINTORETTO IL 31 maggio 1594 moriva a Venezia, dopo quindici giorni di febbre, «messer Jacomo Robusti ditto Tentoretto» di 75 anni. «Tintoretto» appunto, perché figlio di un tintore, Giambattista di origine lucchese, e perché piccolo e minuto, come raccontò Andrea Calmo, att...

«CARNOVALE» IN SCENA A VENEZIA Goldoni degli addii Nell'estate del 1761, durante una visita al conte de' Baschi, ambasciatore di Francia a Venezia, Carlo Goldoni si vede consegnare la let ?ra d'un attore italiano a Parigi, il padovano Anton Francesco Zanuzzi, il quale lo informa che la sua «pers...

Canti e bambole svelano le nostre tradizioni V' OQLloN zibellini e dossi. guanti, martore e cassette, panni nert. mischi e rossi borse, pianelle e scarpette, lisci, rasoi e mollette, punte, fischi e bottoncini. ■ paternostri e colle.linl. e baci e bene e lezi e frasche e foglie.' . Chi sarà mai....

Mezzi busti Il saputello Ogni epoca, ogni periodo di cultura, ogni gusto — per dirla con una parola venuta di moda qualche anno fa nel linguaggio critico — ha avuto i suoi saputelli, i suoi Pico. Si potrebbe quasi quasi scrivere una storia della cultura dal punto di vista dei saputelli: circoler...

L'Arentino « Secondo una tradizione popolare molto espressiva, Pietro morì di soverchio ridere, come mori Marguttc, e come moriva l'Italia ». Così Francesco De Sanctis, che resta oggi ancora il critico più acuto e persuasivo dell'Aretino, concludeva il capitolo della sua Storia. Peccato che per ...

wi'èoUmri 'Stai *B iitr Aretino il gaglioffo e Doni lo stralunato Pietro Aretino e Anton Francesco Doni ÒPERE a cura di Carlo Cordiè Ricciardi, Milano, 1025 pagine, 25.000 lire. mTELL'ULTIMO volume \\ della collana dell'ecti■*■ tòré Ricciardi dedicata alla letteratura italiana, Carlo Cordiè pubb...